Ideato dall’Associazione interculturale TerraLeydi e dall’Associazione culturale Ziryab, direzione artistica Jamal Ouassini e Monica Di Bari, il progetto 1,2,3..MEDINA! è un festival di giochi di strada nelle diverse culture che si incontrano a Reggio Emilia; 1,2,3..MEDINA! è stato realizzato nella zona adiacente alla stazione centrale di Reggio Emilia. Si tratta di un quartiere che vede in gran parte residenti famiglie e cittadini di origine straniera, luogo spesso giudicato come ai margini e “non sicuro”, ma con alte potenzialità per divenire laboratorio di formazione per una cittadinanza matura e consapevole.
In data 4 - 5 ottobre 2019 è stata realizzata la prima edizione di questo festival, che ha coinvolto comunità di cittadini di origine straniera e non residenti nella zona, le associazioni facenti parte di Mondinsieme e diversi enti e soggetti attivi nell’area di riferimento, con i quali è stata avviata una proficua collaborazione.
Parco, piazza e strada si sono trasformati in spazi per i giochi tradizionali di diversi luoghi del mondo. Oltre a questo sono stati realizzati momenti di confronto: L’azzardo non è un gioco, tavola rotonda sui rischi patologici dell’azzardo in collaborazione con Cisl e il Forum Sguardi Urbani che ha raccontato esperienze di coesione sociale in contesti differenti, quali il progetto di Tamkeen Comunity e delle Case del Sapere nel quartiere di periferia Hay Zoutina di Tangeri (Marocco), l’esperienza del Festival Tocatì di Verona, il progetto Cooperativa di Comunità Impossibile che opera a Reggio Emilia nella zona di via Turri adiacente alla stazione e l’esperienza dell’associazione Città Migrante nel quartiere Santa Croce.
In data 4 - 5 ottobre 2019 è stata realizzata la prima edizione di questo festival, che ha coinvolto comunità di cittadini di origine straniera e non residenti nella zona, le associazioni facenti parte di Mondinsieme e diversi enti e soggetti attivi nell’area di riferimento, con i quali è stata avviata una proficua collaborazione.
Parco, piazza e strada si sono trasformati in spazi per i giochi tradizionali di diversi luoghi del mondo. Oltre a questo sono stati realizzati momenti di confronto: L’azzardo non è un gioco, tavola rotonda sui rischi patologici dell’azzardo in collaborazione con Cisl e il Forum Sguardi Urbani che ha raccontato esperienze di coesione sociale in contesti differenti, quali il progetto di Tamkeen Comunity e delle Case del Sapere nel quartiere di periferia Hay Zoutina di Tangeri (Marocco), l’esperienza del Festival Tocatì di Verona, il progetto Cooperativa di Comunità Impossibile che opera a Reggio Emilia nella zona di via Turri adiacente alla stazione e l’esperienza dell’associazione Città Migrante nel quartiere Santa Croce.
A cosa puntiamo:
La finalità del progetto è confrontarsi sulla collaborazione e lo scambio tra soggetti provenienti da culture diverse, che si trovano a vivere, studiare e lavorare insieme, per favorire la costruzione di una cultura delle differenze e della reciprocità. 1,2,3…MEDINA! vuole immaginare uno spazio urbano di valore culturale, sociale e umano, come è difatti la Medina in molte città nordafricane.
1,2,3... MEDINA! ai tempi del COVID - 19
L’Associazione TerraLeydi propone "Il tempo del Gioco" un'attività da poter svolgere RESTANDO A CASA, in attesa di tornare ad abitare i luoghi e le piazze nei quali si è tenuta l’ultima edizione del festival.
I giochi fatti a casa, che si tratti di carte, giochi di società, giochi inventati sono un modo efficace per resistere, ma soprattutto per allenare l’immaginazione e la creatività nel periodo di emergenza da Covid-19. Il gioco può sostenerci nei momenti difficili; attraverso il gioco i bambini, in particolare, hanno la possibilità di esprimere le emozioni rispetto alla quotidianità, non semplice, di questo momento.
L'associazione TerraLeydi invita tutti a mandare una fotografia di un gioco realizzato a casa all'indirizzo e-mail terraleydi@gmail.com oppure su WhatsApp al numero 3394944835. Le immagini raccolte confluiranno in una mostra collettiva virtuale e reale all'interno del prossimo Festival Interculturale dei Giochi di Strada “1,2,3...MEDINA!”.
I giochi fatti a casa, che si tratti di carte, giochi di società, giochi inventati sono un modo efficace per resistere, ma soprattutto per allenare l’immaginazione e la creatività nel periodo di emergenza da Covid-19. Il gioco può sostenerci nei momenti difficili; attraverso il gioco i bambini, in particolare, hanno la possibilità di esprimere le emozioni rispetto alla quotidianità, non semplice, di questo momento.
L'associazione TerraLeydi invita tutti a mandare una fotografia di un gioco realizzato a casa all'indirizzo e-mail terraleydi@gmail.com oppure su WhatsApp al numero 3394944835. Le immagini raccolte confluiranno in una mostra collettiva virtuale e reale all'interno del prossimo Festival Interculturale dei Giochi di Strada “1,2,3...MEDINA!”.
Telaio di cartone - Il Tempo del Gioco
Nella civiltà contadina la tessitura era gestita a livello familiare: nelle case coloniche e contadine era sempre presente un telaio a mano.
Durante il Festival 1,2,3..MEDINA! Abbiamo realizzato questo telaio con materiale di recupero prodotto in precedenza durante un laboratorio creativo di Filef a Cella.
|
Il gioco delle cinque pietre - Il Tempo del Gioco
Filef, Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie, consiglia "Il gioco delle cinque pietre" un antico gioco di società praticato dai Greci e dai Romani.
Bambine e bambini portavano con sé un sacchettino con 5 pietre che non rotolavano e facili da prendere. Diffuso, fino a una paio di decenni fa, in Italia del Sud, oggi è praticato in Marocco, Madagascar, dove è conosciuto come Tsibato e in Argentina con il nome di Pajana.
|
Awale - Il Tempo del Gioco
D.I.E.R. Diaspora Ivoriana dell’Emilia Romagna consiglia “Awale” gioco africano della semina in cui conta l' abilità logica e matematica
Per saperne di più clicca qui |
Foto "Il Tempo del Gioco" 2020
Foto 4 - 5 ottobre 2019
Partner