ABREER - Associazione dei cittadini del Burkina Faso di Reggio Emilia e dell’Emilia-Romagna ODV5/8/2022 L’associazione è formata da cittadini del Burkina Faso che nel 2002 si sono riuniti per promuovere progetti di solidarietà e cooperazione, in particolar modo in ambito agricolo. ABREER svolge la propria attività anche a favore di persone svantaggiate e non della diaspora burkinabé. L’associazione si impegna a: promuovere la cultura burkinabé nella propria comunità; supportare iniziative che valorizzino l’amicizia con la società reggiana; promuovere progetti di scambio formativo e professionale tra i cittadini residenti a Reggio Emilia e quelli in Burkina Faso; accompagnare i cittadini per il disbrigo di pratiche burocratiche; collaborare con le istituzione e le organizzazioni presenti sul territorio reggiano per favorire il dialogo e la conoscenza reciproca. ABREER intende raggiungere i suoi obiettivi attraverso l’offerta di occasioni di informazione e formazione per i suoi membri in Italia, per migliorare le competenze tecniche, sostenere l’inserimento lavorativo e rafforzare i progetti di rientro in patria. È rilevante menzionare che nel 2010, in concomitanza con la crisi economica e la perdita di molti posti di lavoro, l’associazione ha riscoperto il potenziale dell’agricoltura e delle tecniche di coltivazione sostenibili, di cui alcuni associati avevano già una parziale conoscenza essendo l’agricoltura un settore chiave dello sviluppo economico del Paese d’origine. Per molti, questo si è tradotto in possibilità di lavoro e di realizzazione di nuovi progetti professionali e di vita. L’associazione aderisce ad un’idea di coltivazione e formazione fondata sui principi dell’agricoltura biologica e biodinamica e sulla conoscenza e promozione delle energie rinnovabili. Con questo spirito intende realizzare progetti di sviluppo agricolo in Burkina Faso, sia per aiutare la popolazione locale che per sostenere i suoi membri in possibili progettualità di ritorno. L’associazione ritiene che la via migliore per dare corpo ai propri progetti passi attraverso la costruzione di solide relazioni di partenariato con attori del territorio che ne condividono le prospettive e l’approccio. Nel 2014, grazie ad un finanziamento della Provincia di Reggio Emilia e attraverso il Fondo Sociale Europeo, l’associazione ha organizzato AgrAfrica, un corso di formazione in tecniche e modelli di agricoltura biologica e biodinamica, in collaborazione con il Centro di Formazione Dinamica e la società cooperativa La Collina. In seguito, con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e diverse altre realtà del territorio, è stato creato un orto nel Parco del Mauriziano in cui ABREER produce a chilometro zero e promuove percorsi di formazione per i migranti sull’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2016 è stato avviato AgrAfrica2, che ha coinvolto 20 cittadini, la maggior parte giovani sotto i 40 anni e 4 donne, originari del Burkina Faso e oggi residenti in provincia di Reggio Emilia.
ABREER ha collaborato anche con IOM Burkina Faso per formare un gruppo di donne di Béguédo su tecniche di coltivazione biologica, creazione di orti biologici, produzione di sapone e olio a base di neem. Il gruppo beneficiario della formazione oggi porta avanti il progetto con la supervisione di Alfonso Marazzi, tecnico della progettazione e referente per ABREER in Burkina Faso. Nel febbraio del 2018, l’associazione ha avviato un progetto pilota nella zona di Boussouma, per la divulgazione di metodi di coltivazione biologica/ecologica e di allevamento. È nata così una cooperativa avicola a Boussouma, che oggi è il partner principale per l’implementazione del progetto. In quello stesso anno, l’associazione ha presentato le sue attività in un’iniziativa pubblica, che ha visto la partecipazione dell’Ambasciata del Burkina Faso in Italia e del Consolato. In quell’occasione è stato siglato un documento di intenti tra il Comune di Reggio Emilia e il Comune di Boussouma, che mira ad avviare un percorso di rafforzamento dei rapporti tra Italia e Burkina Faso, con un pieno coinvolgimento delle rispettive comunità.
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cONTATTIReferente Mahmadi Ouedrago, Abdou Yabre |