“Leila della tempesta” è un dialogo sulla cittadinanza, l’emigrazione, la religione, il rapporto uomo-donna, la violenza in nome di Dio e la mistica del cuore, che mette al centro una giovane tunisina di nome Leila, personaggio reale, giunta in Italia attraverso il mare e finita in carcere per commercio di stupefacenti. Intorno a lei si muove un coro di persone della stessa provenienza geografica, culturale e religiosa, che si confrontano su questi temi con un monaco cristiano che parla nella loro lingua e li stimola a riflettere sulle loro tradizioni e sull’incontro tra esse e quel testo fondativo della vita in Italia che è la Costituzione repubblicana. Un dialogo serrato nel quale si intrecciano molti “temi alti” trattati però in modo accessibile a ogni genere di lettore. Di “Leila della tempesta” sono state già realizzate numerose letture sceniche, anche per gruppi giovanili mentre Alessandro Berti ne ha realizzato una completa versione teatrale, da rappresentare in teatri, scuole, case circondariali". Come Centro Interculturale Mondinsieme, abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscere frate Ignazio De Francesco, "il monaco cristiano che parla nella loro lingua" lo scorso anno durante il Progetto Copricapi. Programma 18 novembre 2017
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