Quanto avvenuto a Macerata venerdì 2 febbraio è sconcertante poiché risulta essere il frutto di un clima di speculazione xenofoba e d’odio.
Esprimiamo vicinanza alle vittime dell’atto terroristico: Jennifer, Gideon, Mahamadou, Wilson, Festus e Omar, e a tutti i maceratesi che hanno vissuto momenti di terrore. La sparatoria non si può derubricare riducendo il tutto all’atto di un singolo in un momento di follia. Stando alle dichiarazioni e ai comportamenti di chi ha sparato, emerge chiaramente l’appartenenza ad una matrice di estrema destra. Fare memoria significa ricordare che durante il ventennio fascista furono progressivamente e violentemente eliminati diritti civili e diritti umani, fino alla conseguenza ultima dell’annullamento della vita umana. Da allora, 70 anni sono passati e sono tanti, ma chi ha vissuto quell’epoca ci ha lasciato lo strumento più importante per un non-ritorno all’inferno: la Costituzione repubblicana. Ci riconosciamo in ognuno dei principi generali della Costituzione e pretendiamo che essa venga applicata, a partire dal nostro lavoro quotidiano, attraverso il quale cerchiamo nel nostro piccolo di “rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Articolo 3). Lo Staff di Mondinsieme
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