Carissimi,
A differenza degli anni passati, quest’ anno non riuscirò ad essere presente con voi per portarvi il saluto dell’amministrazione comunale di persona in occasione dei festeggiamenti per la fine del Ramadan, ma vi sono vicina in questo momento di festa e vi invio per iscritto le parole che vi avrei trasmesso domani. Sono molto contenta che Reggio sia riuscita ad impostare e mantenere un importante percorso di conoscenza e dialogo tra amministrazione e Comunità Islamica Reggiana. Questo confronto, ricordo, è consolidato, lo abbiamo iniziato prima che il mondo fosse travolto da ondate di terrore (per non dire islamofobia) collegate ad attentati, violenza e paura. Siamo stati in grado, in questi anni, di essere uniti nella condanna di fatti gravi ed attentati, non solo manifestando contro episodi di violenza e negazione dei diritti delle persone, ma anche in un confronto stabile e critico rispetto al difficile clamore mediatico posto sul mondo islamico. Penso ad esempio alle riflessioni fatte con la Fondazione Mondinsieme sui copricapi, le riflessioni in corso sul dialogo tra religioni monoteiste, senza dimenticare che siamo insieme in un percorso che cerca di valorizzare e riconoscere le differenti comunità religiose, consapevoli che il rispetto anche delle altre religioni è elemento fondante la convivenza e l’esercizio dei nostri principi costituzionali. Infine, proprio in queste settimane si concluderà anche il progetto LIAISE che è stato, per i ragazzi di Reggio, occasione di riflessione che ha visto i nostri giovani lavorare insieme anche alla comunità islamica per contrastare l’insorgere di radicalismi. Le occasioni di incontro sono diventate frequenti, rafforzate anche dalla vostra volontà di aprire le sedi invitando la comunità e i vicini a conoscere e ad abbattere muri di diffidenza rispetto ai centri culturali islamici. Un cammino, quello intrapreso, che è segnato dalla volontà comune di collaborare e crescere come comunità, consapevoli che oggi più che mai abbiamo bisogno di essere uniti e vicini ai reggiani tutti. Sono infatti questi momenti che viviamo, tempi difficili in particolare per le comunità locali. Lo spirito di accoglienza viene messo in discussione e la paura, la diffidenza, il sospetto tendono a farsi strada. Anche i reggiani sono costantemente sottoposti alla tentazione di isolarsi. Abbiamo bisogno di recuperare il senso di comunità per dialogare, per cercare un modo comune e condiviso di interpretare e guidare i reggiani in un mondo sempre più complesso. In questo vi chiedo di continuare ad avere un atteggiamento trasparente, deciso e chiaro che nell’opinione pubblica non dia spazio a dubbi rispetto alla posizione della comunità islamica ed alla sua capacità di operare nel bene e per il bene dei reggiani tutti. Vi chiedo questo a partire dalle piccole cose, dall’omelia in italiano, dal rispetto dei quartieri, dalla partecipazione agli eventi cittadini, dal volere parlare e orientare i vostri fedeli ai servizi dell’amministrazione,al rispetto delle regole e della convinvenza, dal volere comunicare con i vostri ragazzi in uno spirito che li riconosce cittadini reggiani e italiani in grado di condividere importanti percorsi di vita in contesti interculturali. Vi chiedo di essere al fianco della città nel ragionare, anche con spirito critico, sull’accoglienza possibile a Reggio e sulle sfide dell’integrazione. Ancora un augurio sincero alla Comunità Islamica Reggiana che oggi festeggia Aid El Fitr. Serena Foracchia Assessore alla Città Internazionale Comune di Reggio Emilia
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