![]() Il brutale omicidio di Alika Ogorchukwu ha lasciato tutti noi attoniti ed esterrefatti per la violenza e l’indifferenza generale in cui si è consumato. Quello di Alika è solo l'ultimo nome che si aggiunge alla lunga lista di vittime che hanno in comune una o più condizioni identitarie che le rendono minoranze socialmente vulnerabili nel contesto di una società italiana in cui, ancora oggi, i più ascoltati sono maschi, bianchi e con basi economiche solide. La violenza da condannare non è solamente quella della furia omicida, ma la violenza strutturale che rende socialmente fragile chi differisce dalle caratteristiche citate, che sia donna, disabile o originariə di un Paese diverso da quelli che si sono arricchiti grazie a secoli di sfruttamento, a cui non è mai seguito un reale processo di piena decolonizzazione civile, sociale ed economica. Se la decolonizzazione non parte dall’alto, facciamola partire dentro di noi. Proviamo a posizionarci a livello sociale nei confronti di chi ci sta vicino, cioè a riconoscere che se non condividiamo le stesse condizioni di libertà sociale, politica ed economica e gli stessi diritti, siamo in una posizione di privilegio nei suoi confronti. Come enti ed associazioni sentiamo la responsabilità di dover agire contro la violenza perpetrata in tutte le sue forme: quella conclamata e quella che si manifesta in maniera più sottile sotto forma di microaggressioni quotidiane. L’invito è di guardare in faccia la complessità in ottica intersezionale, ossia comprendendo che chi è fragile non lo è per scelta, ma perché è in una posizione socioeconomica che porta a dover affrontare molti più ostacoli per accedere a pari opportunità ed è portatorə di peculiarità identitarie che la società oggi tende a vivere con distacco e diffidenza anziché con positività e rispetto. Continueremo a lavorare per costruire una comunità consapevole dei danni che qualsiasi forma di disuguaglianza e di discriminazione può provocare e che sappia cancellare i crimini d’odio dalla propria storia. Firmatari ABREER ODV- Associazione dei Cittadini del Burkina Faso di Reggio Emilia ed Emilia Romagna ACIR - Associazione comunità islamica reggiana AGESCI Zona di Reggio Emilia AIRE - Associazione degli Ivoriani di Reggio Emilia Afrodanzalo APS Associazione Interculturale Associazione Amar Costruire Solidarietà Associazione Bahaghari ASD Associazione per lo sviluppo della comunità Tamil Associazione Giovani in Europa APS Associazione Il Dialogo Associazione Maliana Badegna (Fraternità) Associazione Mondattivo APS Associazione Nigeriani di Reggio Emilia e Provincia Associazione Senegalese di Reggio Emilia e Provincia Associazione Zoe Pentecostal Mission APS AVUI - Associazione dei Volontari Ucraini in Italia ODV CISV Sezione di Reggio Emilia Centro Interculturale Mondinsieme Coro Interculturale di Reggio Emilia APS DIER - Diaspora ivoriana dell’Emilia Romagna Filef ODV Futuro è ora IPOB - Indigenous People of Biafra in Italy APS Passaparola APS Penso a Te APS Plerophoria ODV Shqiponja APS TerraLeydi APS Chiunque fosse interessato ad aderire, potrà darne comunicazione via mail: info@mondinsieme.org ![]()
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