Il corso di formazione sarà coordinato in collaborazione con gli esperti del Radicalization Awarness Network (Ran), la rete europea che opera per contrastare i percorsi di radicalismo e estremismo violento. I quattro incontri in cui si articola il corso saranno tenuti da Luca Guglielminetti e Cristina Caparesi e si svolgeranno nella sede di Mondinsieme in via Marzabotto 3 a Reggio Emilia. Il percorso di formazione si inserisce nel quadro delle riflessioni condivise anche nella giornata di martedì 21 febbraio con la presenza, a Reggio Emilia, dello scrittore Tahar Ben Jelloun, il quale ha ricordato come fenomeni violenti quali il razzismo possano essere superati evitando la chiusura e l'isolamento e promuovendo tra i giovani il confronto, la conoscenza e l'affermazione quotidiana del rispetto dell'altro. “Con questa iniziativa inauguriamo un percorso più strutturato – ha detto l'assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia – sui radicalismi come fenomeni sociali che rischiano di attecchire diversi contesti sociali, politici o religiosi. La formazione verso le nuove generazioni è un investimento per sensibilizzare i referenti delle associazioni e delle organizzazioni giovanili nell'individuare e contrastare l'insorgere di radicalizzazione”. Quattro sono i momenti formativi previsti fino al 6 aprile. Il primo incontro, in programma sabato 25 febbraio dalle ore 9.30 alle 13.30, proporrà un'analisi dei fenomeni terroristici nell'attuale contesto geo-politico, facendo un raffronto storico tra il nascere di estremismi violenti e terrorismi. Il secondo appuntamento, previsto per sabato 4 marzo dalle ore 9.30 alle ore 13.30, punterà invece ad analizzare quali siano le condizioni che trasformano la radicalizzazione in azione terroristica, con un focus su come i fenomeni di propaganda possano portare alla creazione di un risentimento e una disumanizzazione del nemico allo scopo di creare proselitismo. Sabato 18 marzo la giornata sarà dedicata al confronto sui temi della prevenzione e della contro-narrativa, proponendo alcuni approcci e metodi per rafforzare il pensiero critico dei giovani, costruendo meccanismi di tutela delle giovani generazioni rispetto alle azioni di propaganda estremista. Infine l'ultimo appuntamento, che si svolgerà nel pomeriggio di giovedì 6 aprile, propone un corso aperto agli educatori ed operatori dei centri di aggregazione giovanile al fine di accompagnare i formatori a riconoscere alcuni dei segni presentati dai soggetti vulnerabili a rischio di radicalizzazione. Liaise 2 è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea, guidato dal Forum europeo sulla Sicurezza urbana (Fesu), realtà che raggruppa 29 organizzazioni partner di 10 paesi, per un totale di 18 città rappresentate, 3 regioni, 4 forum nazionali per la sicurezza urbana e 3 organizzazioni non governative. Oltre al corso di formazione, i partecipanti svilupperanno una serie di azioni pilota ed approfondimenti costruiti a partire dalle riflessioni dei ragazzi. [Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare marwa.mahmoud@comune.re.it o gianluca.grassi@comune.re.it] ![]()
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