Venerdì 16 dicembre si terrà la Conferenza “Costruire città interculturali: dalle strategie contro il razzismo alla promozione dell’inclusione e delle diversità”.
L'evento promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Fondazione Mondinsieme si inserisce nei festeggiamenti per il ventennale delle politiche interculturali del Comune di Reggio Emilia. L'appuntamento è alle ore 09.30, presso l’Auditorium del Centro Internazionale Loris Malaguzzi in Via Ramazzini 72 di Reggio Emilia. Avremo l'onore di ospitare l'On. Helena Dalli, Commissaria Europea per l'Uguaglianza. Il Sindaco Luca Vecchi, un rappresentante della Regione Emilia Romagna e del Consiglio d’Europa, dialogheranno con lei sulle politiche interculturali e sul piano di azione locale contro le discriminazioni che verrà presentato in anteprima. Il dialogo sarà occasione per approfondire il lavoro svolto in questi anni in città e per condividere linee di azioni future che ci permettano di rendere l'approccio interculturale sempre più trasversale e integrato nelle diverse policy, in linea con le indicazioni che giungono dall'Unione Europea. Per partecipare è necessario iscriversi utilizzando questo link.
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![]() Si è conclusa da poco la settimana dedicata alla sensibilizzazione per l'eliminazione della violenza sulle donne: un'occasione importante per riflettere sia a livello pubblico che privato e per ricordarci di chi ne è o ne è statə vittima in passato. Se è vero infatti che l'uccisione della persona rappresenta una forma tangibile e irreversibile di violenza, è anche vero che questa non è altro che la punta di una piramide dell'odio: il risultato estremo alle cui fondamenta troviamo micro-aggressioni, umiliazioni e vessazioni sottili, quotidiane, quasi invisibili ad occhi non attenti. Anche la scelta delle parole e del linguaggio ha un peso, soprattutto per chi ha una responsabilità pubblica: chi educa, chi fa politica, chi fa informazione. Usare un linguaggio violento ed offensivo, parole svalutanti ed umilianti vuol dire togliere dignità ed umanità alla persona. Esistono violenze che lacerano il corpo, violenze che limitano la salute psicologica ed altre che limitano l'autonomia finanziaria della persona: sono violenze che trovano radice comune nel voler sottomettere e sopraffare l’altrə, creando disallineamenti di potere e doppi standard. Esistono piramidi dell'odio ove i contenuti delle violenze cambiano, ma le logiche rimangono uguali e si intersecano, rendendo l'esistenza dell'individuo più problematica e suscettibile ad abusi di potere e a forme diverse di discriminazioni. La missione del progetto ITACA è infatti quella di ragionare su come prevenire e contrastare le diverse forme di discriminazione e come queste si intersecano, sensibilizzando sulla complessità del tema e trovando strumenti utili per combatterle, soprattutto ai livelli di potere amministrativo ed istituzionale. Tuttə noi possiamo responsabilizzarci ed educarci a compiere scelte più consapevoli e rispettose, interrogandoci su come noi ci posizioniamo nella società, rispetto a chi ci circonda. Tutti possiamo essere agenti di cambiamento, per aprire quelle porte che troviamo chiuse. Aprire porte ed impegnarci affinché rimangano aperte è una responsabilità faticosa ma necessaria. È una responsabilità a cui non possiamo più sottrarci. Se la porta è aperte per te, dev’essere aperta per tuttə. 🎨 Grafica a cura di Nicole Ricchetti #ITACA #antidiscriminazione #controladiscriminazione ![]() Parte la campagna social delle Città italiane contro la disciminazione: sette città coinvolte con le amministrazioni e la popolazione civile per sensibilizzare sulle discriminazioni etnico razziali in differenti ambiti della quotidianità. Affronteremo infatti le realtà dell’educazione, dei giovani, del lavoro, dello sport, dalla violenza di genere ai ruoli delle istituzioni. Si attivano, in particolare, Reggio Emilia, Novellara, Modena, Casalecchio, Fucecchio, fino ad Olbia come attori chiave nel progetto ITACA (Italian Cities Against discrimination), trattando alcuni dei punti nevralgici per promuovere pratiche antidiscriminatorie e tutelare le persone più esposte a pregiudizi ed atti discriminatori, dalle microaggressioni ai crimini d’odio. ITACA nasce infatti a livello Europeo da una seria preoccupazione per l’aumento dell’intolleranza, in particolare in Italia, nei confronti delle differenze di provenienza. Nasce dunque l’urgenza di promuovere impegni locali, nazionali ed internazionali atti a promuovere cambiamenti sociali, culturali e politici per creare comunità più accoglienti, rispettose ed aperte nei confronti della diversità, in un’ottica intersezionale. ITACA ha formato operatori, decisori politici e volontari delle organizzazioni della società civile dei sette territori comunali definendo e condividendo gli strumenti operativi e la cultura educativa per riconoscere le discriminazioni sistemiche, dirette e indirette, dentro e fuori le amministrazioni, e rimuovere gli ostacoli che impediscono all’individuo di realizzarsi pienamente. È una battaglia che chiede la cooperazione fra il pubblico e il privato per garantire l’effettiva attuazione di norme ormai obsolete, incapaci di rispondere a un tessuto sociale così dinamico e complesso che ha cambiato la faccia dell’Italia negli ultimi trent’anni. Troppo spesso diritti civili ed umani vengono vissuti come concessioni accessorie anziché strumenti fondamentali e inalienabili. Emblematica è la Legge per l’acquisizione della cittadinanza italiana che risponde ancora ad un’Italia datata anni ‘90. L’intolleranza non è più tollerabile. Se la porta è aperte per te, dev’essere aperta per tuttə. Rimani aggiornatə seguendoci nelle prossime settimane Per info: bit.ly/3xOCBs5 oppure dai un’occhiata al blog sul nostro sito Grafica a cura di Nicole Ricchetti ![]() Il 17 settembre 2022 torna il convegno "Cittadinanza e Analfabetismo", giunto alla VII edizione. L'incontro, promosso dalla Rete Diritto di Parola, è una preziosa occasione di confronto sull'importanza dell'apprendimento della lingua italiana per i cittadini di origine straniera. Il tema trattato quest'anno sarà “Processi cognitivi e di apprendimento di una seconda lingua”. L’evento sarà moderato dalla Dott.ssa Fernanda Minuz, esperta di didattica LS, L2 e alfabetizzazione degli adulti, e vedrà gli interventi di Prof. Enrico Ghidoni, Dott.ssa Paola Bonifacci e Dott.ssa Monia Lusetti. L’evento è gratuito e sarà trasmesso in modalità online sulla piattaforma Youtube del Comune di Reggio Emilia e sulla pagina Facebook della Fondazione Mondinsieme. Per partecipare è necessaria l'iscrizione entro le ore 13:00 del 15 settembre al seguente link https://bit.ly/3CVzstR Per maggiori informazioni sul programma https://bit.ly/3QbmUkU ![]() Giunto alla tredicesima edizione, Piùdiuno Reggio Emilia. Cultura per la scuola 2022-2023 offre un caleidoscopio di attività di approfondimento e di supporto per il personale docente nella programmazione per l’anno scolastico 2022-23. Questa nuova edizione - che si pone come obiettivo l’educazione alla pace, il rispetto della dignità individuale e la promozione dei diritti fondamentali - propone un quadro multi-disciplinare con centinaia di attività didattiche e formative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado e promosse dal Comune di Reggio Emilia e dai numerosi enti selezionati tramite un bando di evidenza pubblica. Proposta completa La nostra proposta formativa Il concetto di competenza interculturale rimanda ad una dimensione composita in cui conoscenze, autoconsapevolezze, attitudini ed esperienze entrano in gioco per determinare il modo in cui l’individuo si relaziona con l’altro (il diverso da sé, sotto diverse componenti identitarie). Il modulo offrirà ai partecipanti l’occasione di prendere consapevolezza del livello di sviluppo delle proprie competenze interculturali e di accrescerle per una comunicazione efficace e adeguata e per una maggiore cooperazione nella diversità, a scuola e nell’extra-scuola. Destinatari Docenti, educatori e personale scolastico dei diversi livelli di istruzione: Nidi, Scuole dell’infanzia, Scuole primarie, Scuole secondarie di 1° grado, Scuole secondarie di 2° grado, Università. |
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