![]() Lo spazio di riflessione proposto da questa campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione offre la possibilità di comunicare ai cittadini le attività che vengono svolte dagli Enti Locali per governare i cambiamenti sociali in atto. È prioritario per i Comuni riuscire a divulgare nella maniera più efficace possibile i progetti che in varie forme vengono realizzati nell’ambito della gestione ed inclusione dei migranti. ANCI Emilia-Romagna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha selezionato quattro buone prassi nelle quali i giovani stranieri, soprattutto di seconda generazione, hanno svolto un ruolo di protagonismo attivo. 1. Centro interculturale Mondinsieme (Reggio Emilia) “Tutor in lingua madre” è un progetto pilota che si avvale dell’approccio metodologico del “Parrainage de proximitè” con l’introduzione della variabile linguistico-culturale di cui sono portatrici le seconde generazioni. L’intervento si presenta particolarmente innovativo per l’approccio di tutoring potenziato e fortemente individualizzato per l’attivazione di diverse azioni di progetto che rispondono agli specifici bisogni di ogni singolo studente. I progetti affiancano i e le ragazze per sviluppare resilienza e creare relazioni all’interno del loro contesto scolastico, le scuole superiori. Vai al VIDEO 2. ITCS Gaetano Salvemini (Casalecchio di Reno – BO)Percorsi di supporto allo studio e tutoraggio amicale. Consiste nel mettere in collegamento ragazzi e ragazze di diverse età: all’interno della scuola vengono individuate figure particolarmente competenti in diverse materie, le quali poi si occupano di supportare ed affiancare i ragazzi e le ragazze più piccoli/e che hanno difficoltà in quegli ambiti.
Le attività si svolgono al pomeriggio ed è un impegno volontario per i tutor, benché ricevano una retribuzione. Le e i tutor, oltre ad avere a che fare con ragazze e ragazzi, si confrontano anche con i genitori, sia nel rapporto dei loro figli con la scuola che tra loro e i figli stessi. La figura di supporto viene vista, quindi, come un punto di riferimento con cui si instaura un rapporto di fiducia che spesso non riesce a crearsi con i professori, per questioni di tempo e di ruolo. Vai al VIDEO 3. Cooperativa Sociale Gruppo Scuola (Parma) Casa nel Parco – La Scuola del Fare è un servizio socio-educativo promosso dell’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Parma, ideato e gestito da Gruppo Scuola Coop. Soc. Onlus in collaborazione con A.P.S. On/Off. La Scuola del Fare è un centro per i giovani, aperto al territorio e alla comunità, che vuole essere punto di riferimento trasversale per l’intero quartiere e la città mettendo a disposizione competenze, ambienti, strumentazioni, attività e laboratori formativi. Un’equipe educativa in sinergia con figure esperte in differenti ambiti progettano percorsi e momenti in cui lo stare insieme e l’apprendere nuove competenze sia tecniche che sociali creano nuove opportunità formative. I laboratori e le attività rivolte alle scuole durante le mattine e nei pomeriggi di apertura uniranno il mondo digitale con quello manuale, la creatività con il sapere tecnico, l’espressività con il saper stare insieme. Fondamentale è la volontà di fare rete con le realtà e associazioni attive sul territorio, per immaginare e realizzare percorsi di crescita comuni. La Scuola del Fare nasce in stretta sinergia con le Officine On/Off e il FabLab Parma, già presenti presso Casa nel Parco con diverse attività focalizzate sugli ambiti del coworking e della fabbricazione digitale. Vai al VIDEO 4. Futura Soc. Cons. r.l. (San Pietro in Casale – BO) Le azioni di alfabetizzazione/rinforzo linguistico e i laboratori professionalizzanti, svolti grazie al progetto CASPER II, con metodologie didattiche inclusive ed innovative, sono stati di grande utilità per favorire e facilitare una buona integrazione sociale, nonché il proficuo svolgimento del periodo di stage in azienda dei partecipanti. Gli allievi dei diversi profili (Operatore meccanico, Op. sistemi elettrico-elettronici, Op. meccatronico dell'autoriparazione, Op. impianti elettrici e solari fotovoltaici, Tecnico riparatore di veicoli a motore, Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati) sono stati inseriti in aziende del territorio, alcuni di questi percorsi hanno portato anche ad un successivo inserimento lavorativo. Vai al VIDEO
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