Un viaggio on the road tra l’Emilia e il Marocco a riscoprire le proprie origini. È la storia di “Ihsane e il paese di papà”, documentario a cura di Mondinsieme in anteprima mercoledì 18 marzo alle ore 20.30 al Cinema Al Corso di Reggio Emilia durante una serata speciale dal titolo “Uno sguardo diverso”. L'evento rientra nel calendario di iniziative per Primavera senza Razzismo organizzata da Comune di Reggio Emilia e Centro Interculturale Mondinsieme per la Settimana d’azione Nazionale contro il Razzismo, promossa da Unar. Il documentario racconta pensieri e parole di Ihsane Ait Yahia, giovane di origine marocchine che studia Giurisprudenza all’Università di Modena ed è appassionata di hip-hop. Accompagnata dalla troupe di Mondinsieme, esprime lo sguardo di una nuova generazione interculturale, che vuole risolvere il corto circuito per cui viene vista come, per esempio, italiana in Marocco, straniera in Italia. “Ihsane e il paese di papà” è stato prodotto e realizzato dal centro interculturale Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia, con il supporto della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’accordo Geco2. Da un’idea di Adil El Marouakhi; Soggetto a cura di Centro Interculturale Mondinsieme; Regia e totografia – Nicoletta Manzini; Montaggio – Stefano Cattini; Fotografia di scena – Damiano Razzoli; Traduzioni – Sara Rami Idrissi; Musiche – Portfolio; Con la partecipazione di Chiara Greco, Marwa Mahmoud, Mahta Woldezghi; Prodotto da Fondazione Mondinsieme con il supporto della Regione Emilia Romagna, Accordo GECO2; Grazie a Famiglia Ait Yahia, Associazione “La Speranza e la Pace”, Marco Ghielmi, Laura Gelmini, famiglia Benlehsen, Zahra El Fadili. Girato in Italia a Ciano d’Enza (Reggio Emilia) e in Marocco a Tizguine, Marrakech, Ourika, Essaouira, Alto Atlante, Zagora.
Il programma “Primavera senza razzismo” aderisce all’undicesima ‘Settimana di azione contro il razzismo’, organizzata in tutta Italia dal 16 al 22 marzo dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) e dal Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con Anci e Miur. La settimana coincide con la ‘Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali’ che si celebra ogni 21 marzo, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare il massacro di Sharpeville del 21 marzo 1960, quando in Sudafrica 69 persone vennero uccise e 180 ferite mentre manifestavano pacificamente contro l’apartheid. La rassegna nasce per promuovere il confronto tra culture diverse e per combattere ogni pregiudizio e discriminazione, a partire dalle attività di educazione interculturale nelle scuole, dalla partecipazione dei giovani e delle associazioni, tutti uniti insieme per una società che non esclude e che vive la diversità culturale come opportunità di crescita e confronto.
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