Conoscere la lingua del posto in cui vivi è il primo elemento che ti permette di decodificare tutto ciò che ti circonda. La padronanza della lingua è infatti un elemento essenziale che permette alle persone di madrelingua non italiana, di affrontare percorsi educativi, formativi e di inserimento nel mondo del lavoro ed essere quindi pienamente parte di una comunità.
Mantenimento della propria madrelingua ed apprendimento della lingua italiana sono due facce della stessa medaglia su cui da sempre ha investito il Comune e la Fondazione Mondinsieme. Nello specifico l’insegnamento della lingua italiana è da sempre stato uno degli obiettivi prioritari dell'Amministrazione comunale su cui ha investito sin dal 2009. Nel riconoscerne l'importanza, l'Amministrazione ha accompagnato la nascita di una Rete composta da realtà pubbliche e del privato sociale già attive sul territorio, la cui mission è da sempre l'insegnamento della lingua italiana, l'inclusione e l'interazione tra le persone di ogni dove del mondo. Così è nata la rete Diritto di Parola che si è assunta come obiettivo quello di individuare e tracciare una geografia precisa dei bisogni del territorio, di valorizzare la propria prossimità fisica per attivare percorsi a misura di territorio per rispondere alle esigenze delle persone in modo puntuale, favorendone così la partecipazione. In media ogni anno frequentano i corsi di italiano della Rete Diritto di Parola 3mila persone con un impegno di 150 volontari. Nel 2016 la Rete si è formalizzata attraverso uno specifico Accordo Quadro e nel 2022 si è rinnovata attraverso una manifestazione pubblica di interesse a cui hanno dato riscontro 5 associazioni e 1 cooperativa sociale del territorio reggiano: Accademia di Quartiere, Centro di Solidarietà Reggio Emilia Onlus, Città Migrante, Federazione Italiana lavoratori Emigrati e Famiglie, Passaparola, Cooperativa Dimora d'Abramo. Sono stati invitati in qualità di partner istituzionali il Centro Provinciale Istruzione per gli adulti, L'ufficio Scolastico Provinciale, L'università di Modena e Reggio e l'Azienda Sanitaria Locale. Il nuovo coordinamento Diritto di Parola-Ditutti si impegna a promuovere e tutelare gli strumenti necessari al libero esercizio del diritto di espressione e di conoscenza della lingua italiana, il diritto ad esercitare il mantenimento e la trasmissione delle proprie lingue madri verso le nuove generazioni e la rimozione di quegli ostacoli che ne limitano di fatto la fruizione come l'analfabetismo, la dispersione scolastica, la formazione continua dei docenti.
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