Nell’ultima annualità del progetto “DimiCome - Diversity Management e Integrazione. Le Competenze dei Migranti nel mercato del lavoro” finanziato dal FAMI, l’obiettivo è stato quello di favorire l'integrazione economica dei lavoratori con background migratorio agendo sia sugli stakeholder del mondo del lavoro (sindacati, servizi di orientamento e placement, centri di formazione, aziende) sia sugli attori dell'accoglienza e dell'integrazione (organizzazioni del terzo settore, istituzioni locali). Le azioni specifiche hanno riguardato:
- la sensibilizzazione sul diversity management, attraverso percorsi di consulenza personalizzati offerti a 7 organizzazioni emiliano-romagnole;
- la messa in rete tra le realtà dell’accoglienza e dell’integrazione (istituzioni locali, centri SPRAR, associazioni del terzo settore) e le pratiche mappate;
- la disseminazione dei risultati del progetto attraverso 3 webinar:
- “La diversità culturale nei luoghi di lavoro. Approcci pratiche per il diversity management”, finalizzato a presentare alle organizzazioni del mercato del lavoro le modalità per lo sviluppo di politiche e pratiche che incentivano strategicamente l’espressione della diversità delle risorse umane impiegate, con particolare riguardo al personale con background migratorio. Si è svolto in concomitanza con l’Equality Week di UNIMORE, un’iniziativa volta a contribuire alla cultura della diversità nell’ateneo.
- “La diversità come nuovo capitale delle imprese del territorio”, a partire dalla riflessione su quali siano le caratteristiche che definiscono un'impresa interculturale e quale sia il suo valore per lo sviluppo di un territorio.
- “Diversità e inclusione nelle risorse umane delle organizzazioni socio-sanitarie”. I ricercatori e gli enti coinvolti (organizzazioni sociosanitarie pubbliche e private) hanno riflettuto su come la diversità nella composizione dell’organico dei servizi sociosanitari rappresenti un vantaggio per rispondere più efficacemente alle sfide portate da una domanda di salute sempre più diversificata.
- il convegno finale per la messa a confronto a livello nazionale ed europeo delle prassi analizzate: “Dare valore per creare valore. Riconoscere e attivare il potenziale dell’immigrazione”, ospitato dalla Camera di commercio di Milano. La diversità culturale è stata presentata come punto di forza per la crescita e la competitività delle aziende italiane. In quest’ottica, la valorizzazione delle diversità delle risorse umane e delle loro soft skill (abilità informali) diventa la chiave di volta di un’economia inclusiva e sostenibile.