Il numero di immigrati provenienti da paesi extra-europei sta progressivamente aumentando in tutte le maggiori città europee a causa della globalizzazione, della domanda di lavoro e dei cambiamenti demografici. Tuttavia, nonostante la popolazione si stia sempre più diversificando, la mobilità sociale e la rappresentanza di queste diversità nei luoghi decisionali sia pubblici che privati restano ancora basse. Il progetto DiverCity OnBoard realizzato nella città di Toronto dalla Maytree Foundation, ha risposto con successo a questa sfida, permettendo a 600 migranti di entrare nei consigli di amministrazione di diversi enti. In Europa non abbiamo ancora avuto esperienze equiparabili e le iniziative che hanno avuto obiettivi simili sono rimaste isolate e non hanno sviluppato una rete di scambio a livello continentale.
Il progetto europeo vuole rimediare a questa mancanza imparando dall'esperienza di Toronto e coinvolgendo, oltre a Mondinsieme, organizzazioni pubbliche e private provenienti da Berlino, Copenaghen, Dublino, Londra e Lussemburgo.
Il progetto europeo vuole rimediare a questa mancanza imparando dall'esperienza di Toronto e coinvolgendo, oltre a Mondinsieme, organizzazioni pubbliche e private provenienti da Berlino, Copenaghen, Dublino, Londra e Lussemburgo.
Obiettivi e metodologia
L’obiettivo principale del progetto è il rafforzamento delle organizzazioni partner attraverso lo scambio e la costruzione collaborativa di nuove possibilità e conoscenze a livello europeo. Verrà realizzato un manuale in cinque lingue, un report nazionale sui percorsi formativi, una newsletter, un sito dedicato e due webinar pubblici con esperti internazionali. Questo obiettivo primario comprende poi alcuni sotto-obiettivi:
I meeting formativi tra i partner verranno condotti secondo la metodologia legata all’educazione non formale, all’arte dell’ospitalità e daranno vita a processi interattivi e il più possibile partecipati. Questa metodologia si focalizza sui bisogni individuali, sulle competenze e sulle situazioni specifiche. Mettere le persone e le loro risorse al centro di qualsiasi impresa è la strategia vincente, come è già stato dimostrato in molti casi. Per realizzare questo modello collaborativo si renderanno necessarie capacità e modalità comunicative e tecnologiche di alto livello.
- applicare metodi di educazione non formale;
- rinforzare le capacità di gestione di progetti e le competenze strategiche;
- sviluppare materiale educativo e metodologie didattiche;
- rinforzare le competenze relative al diversity management;
- scambiare ed apprendere dalle buone prassi portate avanti localmente dai vari partner di progetto;
- costruire una rete europea forte e rinforzare la cooperazione su queste tematiche;
- stimolare la continuità e la nascita di nuovi progetti a livello locale.
I meeting formativi tra i partner verranno condotti secondo la metodologia legata all’educazione non formale, all’arte dell’ospitalità e daranno vita a processi interattivi e il più possibile partecipati. Questa metodologia si focalizza sui bisogni individuali, sulle competenze e sulle situazioni specifiche. Mettere le persone e le loro risorse al centro di qualsiasi impresa è la strategia vincente, come è già stato dimostrato in molti casi. Per realizzare questo modello collaborativo si renderanno necessarie capacità e modalità comunicative e tecnologiche di alto livello.
Risultati
I partecipanti aumenteranno le proprie conoscenze circa il diversity management, formazioni e tecniche di apprendimento innovative, così come metodi per realizzare laboratori interattivi e strumenti per la raccolta dei dati. Questo aumento delle competenze dei partecipanti al progetto permetterà loro di avviare e realizzare progetti locali sulla gestione della diversità, che potranno a loro volta produrre risultati evidenti ed influenzare positivamente gli ambienti decisionali all'interno delle istituzioni. Le istituzioni beneficeranno direttamente del progetto attraverso la partecipazione del proprio staff e avranno quindi un accesso diretto ai risultati, attraverso i rispettivi report nazionali e in quanto direttamente coinvolte nell'organizzazione degli incontri o delle attività sul web. I progetti locali che verranno ideati ed implementati durante i lavori, saranno un risultato diretto del progetto e del lavoro in rete, che permetterà di trarre profitto dalle conoscenze collettive di tutti i partecipanti. La comunità locale di immigrati ne gioverà essendo la destinataria diretta dei progetti locali, i quali cercheranno di rispondere a bisogni di rappresentanza e pari opportunità; le persone di origine straniera ed i giovani inoltre potranno giovarsi della partecipazione diretta agli incontri formativi previsti dal progetto.
Il video
In questo video, intervengono i partner del progetto, finanziato dal programma Lifelong Learning Programme (Grundvig) dell'Unione Europea. Scopri le organizzazioni partner: Citizens For Europe e.V. (Berlino), DeutschPlus (Berlino), KVINFO – Danish Agency for International Education (Copenaghen), Diversity in Public Appointments (DiPA) (Londra), Immigrant Council of Ireland (Dublino), Office Luxembourgeois de l’Accueil et de l’Intégration / Ministère de la Famille et de l’Intégration (OLAI) (Lussemburgo).