L’ambizione del progetto DRIS è rendere le organizzazioni culturali luoghi dinamici, che siano in grado di dialogare con comunità di persone che hanno codici linguistici e culturali differenti e, dunque, bisogni differenti.
Per rispondere alle sfide poste da un’utenza diversificata che rispecchia i cambiamenti demografici in atto, i luoghi della cultura si stanno attivando per trasformare la loro offerta secondo un approccio interculturale e partecipativo. Su queste premesse, è nata la collaborazione con l’artista visiva Alice Padovani, la cui residenza artistica è stata sviluppata nel quadro del progetto DRIS.
Alcuni dei partecipanti alle associazioni aderenti al Centro interculturale hanno preso parte ai focus group organizzati attorno alla domanda di ricerca: “di cosa hai paura?”. Le risposte e i molteplici punti di vista sulla paura, sentimento atavico che accomuna tutti gli esseri umani, sono stati tradotti in vari linguaggi artistici: 10 manifesti comparsi nella città su cui tutti i cittadini si sono espressi con pensieri, parole, immagini e disegni; un’indagine sul “vocabolario delle paure”, trasformata in un contributo audiovisivo dal titolo Extraneous di Ali Beidoun, film maker e sound designer; un'installazione immersiva nella cornice dei Musei Civici di Reggio Emilia.
Il progetto pilota potrà essere un volano per avviare relazioni più strutturate tra la rete museale di Reggio Emilia e il Centro interculturale e, soprattutto, per costruire assieme ai concittadini con una diversa origine geo-culturale percorsi e proposte operative di lungo periodo nel settore culturale.
Progetto completo
Per rispondere alle sfide poste da un’utenza diversificata che rispecchia i cambiamenti demografici in atto, i luoghi della cultura si stanno attivando per trasformare la loro offerta secondo un approccio interculturale e partecipativo. Su queste premesse, è nata la collaborazione con l’artista visiva Alice Padovani, la cui residenza artistica è stata sviluppata nel quadro del progetto DRIS.
Alcuni dei partecipanti alle associazioni aderenti al Centro interculturale hanno preso parte ai focus group organizzati attorno alla domanda di ricerca: “di cosa hai paura?”. Le risposte e i molteplici punti di vista sulla paura, sentimento atavico che accomuna tutti gli esseri umani, sono stati tradotti in vari linguaggi artistici: 10 manifesti comparsi nella città su cui tutti i cittadini si sono espressi con pensieri, parole, immagini e disegni; un’indagine sul “vocabolario delle paure”, trasformata in un contributo audiovisivo dal titolo Extraneous di Ali Beidoun, film maker e sound designer; un'installazione immersiva nella cornice dei Musei Civici di Reggio Emilia.
Il progetto pilota potrà essere un volano per avviare relazioni più strutturate tra la rete museale di Reggio Emilia e il Centro interculturale e, soprattutto, per costruire assieme ai concittadini con una diversa origine geo-culturale percorsi e proposte operative di lungo periodo nel settore culturale.
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